lunedì 30 settembre 2013

Giovanni Paolo II e Giovanni XIII santi il 27 aprile 2014

È ufficiale: Giovanni Paolo II sarà proclamato santo il 27 aprile 2014. Papa Francesco, nel concistoro di oggi ha ufficializzato la data di canonizzazione del beato Karo Woytjla. Nella stessa data sarà canonizzato anche il beato Papa Giovanni XXIII.

La notizia non giunge inaspettata e quella del 27 aprile, domenica della Divina Misericordia, era una delle date più probabili per la cerimonia che si prospetta già come un maxi evento.
Intanto, nel concistoro di oggi con i Cardinali Papa Francesco mette mano alla riforma della Curia e, dall'altro lato, cominciano i preparativi per la cerimonia di canonizzazione del futuro Santo Papa Giovanni Paolo II e Santo Giovanni XXIII.

La conferma ufficiale della canonizzazione era arrivata il 5 luglio 2013, quando Papa Francesco aveva firmato il decreto per i due predecessori. Wojtyla e Roncalli verranno proclamati santi insieme. Papa Francesco aveva «approvato il miracolo, attribuito all'intercessione del Beato Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla), Sommo Pontefice» ed aveva «approvato, infine, i voti favorevoli della Sessione Ordinaria dei Padri Cardinali e Vescovi circa la canonizzazione del Beato Giovanni XXIII (Angelo Giuseppe Roncalli)», quindi aveva deciso di convocare un Concistoro.

Oggi la data della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII

Oggi, 30 settembre 2013, si tiene il Concistoro nel quale Papa Francesco comunicherà la data della canonizzazione del Beato Papa Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.

Alle 10, nella sala del Concistoro del Palazzo Apostolico si siglerà uno dei momenti più importanti del pontificato di Papa Francesco: oltre allo scioglimento della data storica, si darà anche il via alla riunione della Consulta per la riforma della Curia.

Un itinerario, quello della canonizzazione di Giovanni Paolo II, che volge al termine a meno di 10 anni dalla sua morte e a pochissimi dalla sua beatificazione avvenuta il 1 maggio 2011.

Il decreto di canonizzazione dei due Papi Beati è stato firmato da Bergoglio il 5 luglio passato. Si pensa a diverse date possibili anche se ormai l'ipotesi di una canonizzazione nel 2013 sembra, almeno per motivi organizzativi, improbabile. Una data che metterebbe d'accordo molti è quella del 27 aprile 2014, domenica della Divina Misericordia. Improbabile anche la data del 24 novembre, festa di Cristo Re, per la quale è già fissata la messa solenne per la chiusura dell'Anno della Fede.

sabato 28 settembre 2013

Centenario della canonizzazione di Santa Brigida: invocazione

Il 6 ottobre 1991, nella ricorrenza del centenario di canonizzazione di Santa Brigida di Svezia il Santo Padre Giovanni Paolo II proclamò questa invocazione alla grande santa


Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini”. Ecco il messaggio di Santa Brigida, “lanterna” posta “sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa”.
A noi, che invochiamo il suo aiuto.
Santa Brigida,
che ciascuno di noi
ti segua sul cammino della santità.
Che diventiamo “lanterne” di fede viva
e di ardente amore.
Aiutaci!
Aiutaci a seguire il Vangelo,
come hai fatto tu,
e ad imitare Maria,
Madre della Grazia divina.
Amen!

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LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:



Preghiera a Gesù per la pace

Inno alla Vita di Giovanni Paolo II contro aborto, eutanasia e droga  

Preghiere del Beato Giovanni Paolo II per i giovani

Preghiera per le vocazioni  

Preghiera per l'Immacolata Concezione

LODI MATTUTINE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II

UFFICIO DELLE ORE- 22 OTTOBRE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II


VESPRI MEMORIA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE   

MESSALE MEMORIA LITURGICA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE

Preghiera a Santa Margherita da Cortona

Preghiera del Santo Padre Giovanni Paolo II
sulla tomba di Santa Margherita,
discepola di Francesco d’Assisi

Cortona (Arezzo) - Domenica, 23 maggio 1993

Santa Margherita da Cortona,
anch’io vengo quest’oggi, pellegrino, al tuo santuario
ed insieme con te mi soffermo in preghiera
ai piedi di quell’immagine di Cristo, Crocifisso e Risorto,
che, penitente, tu hai a lungo contemplato.
Signore Gesù, morto in croce per noi,
nell’immolarti sul Calvario
per l’intera umanità,
tu ci hai rivelato le sorgenti della vita immortale.
Possa il mistero della tua Passione
illuminare la nostra esistenza,
rendendoci pronti a seguirti
sulla via della santità e dell’amore.
Ravviva in noi la fede:
insegnaci a riconoscere e ad accogliere
i disegni della tua arcana Provvidenza
nella vita di ogni giorno.
Dacci il coraggio di confessare le nostre colpe
ed aprici il cuore al pentimento,
per ottenere il dono della tua misericordia.
Muovici al perdono dei fratelli,
sull’esempio della tua carità che non conosce confini.
Accordaci umile disponibilità a riparare il male compiuto
mediante il concreto e generoso servizio ai poveri,
agli ammalati, a quanti sono emarginati e senza speranza.
Dona a ciascuno la gioia della fedeltà perseverante
sulla strada della propria chiamata,
in piena sintonia con la Chiesa.
Ai giovani soprattutto mostra
lo splendido disegno d’amore,
che intendi realizzare per loro e con loro
alle soglie ormai del nuovo millennio.
Rendici operatori della tua pace, tessitori tenaci
di quotidiani rapporti di fraterna solidarietà,
artefici di riconciliazione,
testimoni ed apostoli della civiltà dell’amore.
O gloriosa Santa Margherita,
presenta tu stessa questa nostra supplica
al tuo e nostro Signore Crocifisso.
Guidaci con la forza del tuo esempio,
sostienici con la tua costante protezione,
accompagnaci, ti preghiamo, fino alla casa del Padre.
Amen.

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Beata Angela da Foligno

Foligno - Domenica, 20 giugno 1993

Beata Angela da Foligno (Foligno, 1248; † Foligno, 4 gennaio 1309) è stata una laica italiana. Terziaria del Terz'Ordine Francescano, l'11 giugno del 1701 ne viene approvato il culto e la celebrazione liturgica da papa Clemente XI. Martirologio romano: 4 gennaio

Il culto è stato sanzionato nel 1701 dalla Congregazione dei Riti.
Il complesso delle sue visioni è raccolto nel Liber sororis Lelle de Fulgineo, de tertio ordine sancti Francisci, detto anche Liber de vera fidelium experientia,contenuto in sette codici; il Liber appare diviso in tre parti: la prima è costituita dal Memoriale,la seconda da un complesso di massime, "istruzioni salutifere", lettere, brevi resoconti di estasi, la terza da qualche altra rapida relazione di rapimenti, e poi dal testamento spirituale e dal racconto del transito.

Il Liber,che è opera di notevolissima forza rappresentativa e intensità spirituale, è fondato sopra una concezione "cristocentrica", che, pur risentendo della dottrina mistica dei Vittorini e di s. Bonaventura, trova la propria originalità nella visione di Cristo come stimolo caritativo a salire i vari gradini della purificazione ascetica fino ad identificare la propria anima in Cristo stesso, in una perfetta e integrale unione con l'"Ognibene" (cioè Dio come bellezza e come bontà), unione inesprimibile col linguaggio umano, ma intuibile per approssimazioni ed analogie.

Si attribuisce ad Angela anche una breve operetta in volgare, La bella e utile dottrina,forse un compendio, a cura di qualche seguace, di tutta la dottrina di Angela.


PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II
DAVANTI ALLA TOMBA DELLA BEATA ANGELA DA FOLIGNO
NELLA CHIESA DEDICATA A SAN FRANCESCO D’ASSISI


Beata Angela da Foligno! 

Grandi meraviglie ha compiuto in te il Signore.

Noi oggi, con animo grato, contempliamo e adoriamo
l’arcano mistero della divina misericordia,
che ti ha guidata sulla via della Croce
fino alle vette dell’eroismo e della santità. 

Illuminata dalla predicazione della Parola,
purificata dal Sacramento della Penitenza,
tu sei diventata fulgido esempio di virtù evangeliche,
maestra sapiente di discernimento cristiano,
guida sicura nel cammino della perfezione. 

Hai conosciuto la tristezza del peccato,
hai sperimentato la “perfetta letizia” del perdono di Dio.

A te Cristo si è rivolto con i dolci titoli
di “figlia della pace” e di “figlia della divina sapienza”. 

Beata Angela! confidando nella tua intercessione,
invochiamo il tuo aiuto,
perché sincera e perseverante
sia la conversione di chi, sulle tue orme,
abbandona il peccato e si apre alla grazia divina. 

Sostieni quanti intendono seguirti
sulla strada della fedeltà a Cristo crocifisso
nelle famiglie e nelle Comunità religiose
di questa Città e dell’intera Regione. 

Fa’ che i giovani ti sentano vicina,
guidali alla scoperta della loro vocazione,
perché la loro vita si apra alla gioia e all’amore. 

Sostieni quanti, stanchi e sfiduciati,
camminano con fatica fra dolori fisici e spirituali.

Sii luminoso modello di femminilità evangelica
per ogni donna: per le vergini e le spose,
per le madri e le vedove.

La luce di Cristo, che rifulse
nella tua difficile esistenza,
brilli anche sul loro cammino quotidiano. 

Implora, infine, la pace per noi tutti
e per il mondo intero.

Ottieni per la Chiesa,
impegnata nella nuova evangelizzazione,
il dono di numerosi apostoli,
di sante vocazioni sacerdotali e religiose. 

Per la Comunità diocesana di Foligno
implora la grazia di un’indomita fede,
di una fattiva speranza e di un’ardente carità,
perché, seguendo le indicazioni del recente Sinodo,
avanzi spedita sulla strada della santità,
annunciando e testimoniando senza sosta
la perenne novità del Vangelo. 

Beata Angela, prega per noi!

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Preghiera al Beato Bernardo Lichtenbergh, Berlino

Cattedrale di Berlino - Domenica, 23 giugno 1996
Bernardo Lichtenberg è stato proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 23 giugno 1996

Nacque il 3 dicembre 1875 a Ohlau nella Slesia (oggi Olawa in Polonia). Il 21 giugno 1899 fu ordinato prete e Breslau. Nel 1900 fu trasferito a Berlino. Nel 1935, essendosi ammalato il vicario capitolare, fu incaricato di reggere la diocesi di Berlino. Avendo saputo della situazione dei campi di concentramento protestò contro tali abusi. Condividendo le idee del vescovo di Münster, Clemente Agostino von Galen (1878-1946), nel 1941 protestò contro l'eliminazione dei malati di mente: mandò una lettera al capo dell'Ordine dei medici del Reich e al cancelliere del Reich, Hitler. Si prodigò anche per la difesa dei «non ariani». Nell'ottobre 1941 preparò un comunicato da leggere dal pulpito contro la persecuzione degli ebrei. Denunciato da due donne, però, venne arrestato dalla Gestapo il 23 ottobre 1941. Restò in carcere fino al 23 ottobre 1943. Ma il 28 ottobre, in condizioni di salute pessime, fu mandato al campo di Dachau. Il viaggio gli costò la vita: morì il 5 novembre.

VISITA ALLA TOMBA DEL BEATO LICHTENBERG
PREGHIERA DEL SANTO PADRE GIOVANNI PAOLO II


Dio, nostro Padre,
in Gesù, tuo Figlio,
hai accolto tutti gli uomini
come tuoi figli.
Egli è diventato per tutti fratello e amico,
in particolare per i poveri
e gli emarginati.
Volgi il tuo sguardo ai molti uomini,
ovunque nel mondo,
che vengono disprezzati;
guarda ai molti,
che sono costretti a vivere
in modo indegno dell’uomo.
Il tuo servo Bernhard Lichtenberg
ha operato in questa città
come testimone della fede e dell’amore.
Ha sofferto molto,
per assistere uomini nelle loro necessità
del corpo e dello spirito.
Ha rischiato la sua libertà
e la sua vita,
difendendo i perseguitati
dal regime nazista,
in particolare gli ebrei.
Ti preghiamo, Padre di tutti gli uomini,
libera il mondo dal male dell’egoismo
e della violenza.
Aiutaci, ad amare gli uomini
secondo l’esempio
di Bernhard Lichtenberg,
come tu li ami:
incondizionatamente e senza limiti.
Esaudisci la nostra preghiera
per Gesù Cristo, tuo Figlio,
nostro Signore e Dio,
che vive e regna con te
nell’unità dello Spirito Santo
nei secoli dei secoli.
Amen.

Fonte: Vatican.va

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Preghiera a Sant'Agostino del Santo Padre Giovanni Paolo II

1650° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA
DI SANT'AGOSTINO, VESCOVO DI IPPONA

O grande Agostino, nostro padre e maestro,
conoscitore dei luminosi sentieri di Dio
ed anche delle tortuose vie degli uomini,
noi ammiriamo le meraviglie
che la Grazia divina
ha operato in te,
rendendoti appassionato testimone
della verità e del bene, a servizio dei fratelli.

All'inizio di un nuovo millennio
segnato dalla croce di Cristo,
insegnaci a leggere la storia
nella luce della Provvidenza divina,
che guida gli eventi verso l'incontro definitivo col Padre.
Orientaci verso mete di pace,
alimentando nel nostro cuore
il tuo stesso anelito per quei valori
sui quali è possibile costruire,
con la forza che proviene da Dio,
la "città" a misura dell'uomo.

La profonda dottrina, che con studio
amoroso e paziente hai attinto
alle sorgenti sempre vive della Scrittura,
illumini quanti sono oggi tentati
da alienanti miraggi.
Ottieni loro il coraggio di intraprendere
il cammino verso quell'"uomo interiore"
nel quale è in attesa Colui
che, solo, può dare pace
al nostro cuore inquieto.

Tanti nostri contemporanei
sembrano aver smarrito la speranza
di poter giungere, tra le molte
contrastanti ideologie, alla verità,
di cui tuttavia il loro intimo conserva
la struggente nostalgia.
Insegna loro a non desistere mai dalla ricerca,
nella certezza che, alla fine, la loro fatica
sarà premiata dall'incontro appagante
con quella Verità suprema
che è sorgente di ogni verità creata.

Infine, o Sant'Agostino, trasmetti anche a
noi una scintilla di quell'ardente amore
per la Chiesa, la Catholica madre dei santi,
che ha sostenuto ed animato
le fatiche del tuo lungo ministero.
Fa' che, camminando insieme sotto la guida
dei legittimi Pastori,
giungiamo alla gloria della Patria celeste,
ove, con tutti i Beati,
potremo unirci al cantico nuovo dell'alleluia
senza fine. Amen.


Fonte: Libreria Editrice Vaticana

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Santo Padre Pio da Pietrelcina 1887-1968

Padre Pio fu proclamato Santo da Papa Giovanni Paolo II il 16 giugno 2002. La devozione e il culto per il cappuccino stigmatizzato non sono mai cessate e, con la sua canonizzazione, il culto di Padre Pio si è rinvigorito ancora di più.
Il nuovo Santo fu anche proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II il 2 maggio 1999

In occasione della canonizzazione, Giovanni Paolo II pronunciò una commovente Omelia di cui riportiamo le parti salienti.


"Nel piano di Dio, la Croce costituisce il vero strumento di salvezza per l'intera umanità e la via esplicitamente proposta dal Signore a quanti vogliono mettersi alla sua sequela (cfr Mc 16, 24). Lo ha ben compreso il Santo Frate del Gargano, il quale, nella festa dell'Assunta del 1914, scriveva: "Per arrivare a raggiungere l'ultimo nostro fine bisogna seguire il divin Capo, il quale non per altra via vuol condurre l'anima eletta se non per quella da lui battuta; per quella, dico, dell'abnegazione e della Croce" (Epistolario II, p. 155).

3. "Io sono il Signore che agisce con misericordia" (Ger 9, 23).

Padre Pio è stato generoso dispensatore della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l'accoglienza, la direzione spirituale, e specialmente l'amministrazione del sacramento della Penitenza. Il ministero del confessionale, che costituisce uno dei tratti distintivi del suo apostolato, attirava folle innumerevoli di fedeli al Convento di San Giovanni Rotondo. Anche quando quel singolare confessore trattava i pellegrini con apparente durezza, questi, presa coscienza della gravità del peccato e sinceramente pentiti, quasi sempre tornavano indietro per l'abbraccio pacificante del perdono sacramentale.

Possa il suo esempio animare i sacerdoti a compiere con gioia e assiduità questo ministero, tanto importante anche oggi, come ho voluto ribadire nella Lettera ai Sacerdoti in occasione del passato Giovedì Santo.

4. "Sei tu Signore, l'unico mio bene".

Così abbiamo cantato nel Salmo Responsoriale. Attraverso queste parole il nuovo Santo ci invita a porre Dio al di sopra di tutto, a considerarlo come il solo e sommo nostro bene.

In effetti, la ragione ultima dell'efficacia apostolica di Padre Pio, la radice profonda di tanta fecondità spirituale si trova in quella intima e costante unione con Dio di cui erano eloquenti testimonianze le lunghe ore trascorse in preghiera. Amava ripetere: "Sono un povero frate che prega", convinto che "la preghiera è la migliore arma che abbiamo, una chiave che apre il Cuore di Dio". Questa fondamentale caratteristica della sua spiritualità continua nei «Gruppi di Preghiera» da lui fondati, che offrono alla Chiesa e alla società il formidabile contributo di una orazione incessante e fiduciosa. Alla preghiera Padre Pio univa poi un'intensa attività caritativa di cui è straordinaria espressione la "Casa Sollievo della Sofferenza". Preghiera e carità, ecco una sintesi quanto mai concreta dell'insegnamento di Padre Pio, che quest'oggi viene a tutti riproposto."

Santo Padre Pio da Pietrelcina: la biografia

Padre Pio (Francesco Forgione) entrò a 16 anni, il 6 gennaio 1903, nel noviziato dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini a Morcone. Lì, il 22 gennaio ricevette l'abito francescano e il nome di Fra Pio.  Terminato l'anno di noviziato, emise la professione dei voti semplici e, il 27 gennaio 1907, quella dei voti solenni.
Il 10 agosto 1910 a Benevento ricevette l'ordinazione sacerdotale e fu mandato a San Giovanni Rotondo dove rimase per tutta la vita.

Il momento più alto della sua attività apostolica era quello in cui celebrava la Santa Messa. I fedeli, che vi partecipavano, percepivano il vertice e la pienezza della sua spiritualità.
Sul piano della carità sociale si impegnò per alleviare dolori e miserie di tante famiglie, principalmente con la fondazione della “Casa Sollievo della Sofferenza”, inaugurata il 5 maggio 1956.
Per Padre Pio la fede era la vita: tutto voleva e tutto faceva alla luce della fede. Fu assiduamente impegnato nella preghiera. Passava la giornata e gran parte della notte in colloquio con Dio. Diceva: “Nei libri cerchiamo Dio, nella preghiera Lo troviamo. La preghiera è la chiave che apre il cuore di Dio”. La fede lo portò sempre all'accettazione della volontà misteriosa di Dio.



Dopo l'ordinazione sacerdotale, ricevuta il 10 agosto 1910 a Benevento, restò in famiglia fino al 1916 per motivi di salute. Nel settembre dello stesso anno fu mandato al convento di San Giovanni Rotondo e vi rimase fino alla morte.

Acceso dall'amore di Dio e dall'amore del prossimo, Padre Pio visse in pienezza la vocazione a contribuire alla redenzione dell'uomo, secondo la speciale missione che caratterizzò tutta la sua vita e che egli attuò mediante la direzione spirituale dei fedeli, mediante la riconciliazione sacramentale dei penitenti e mediante la celebrazione dell'Eucaristia. Il momento più alto della sua attività apostolica era quello in cui celebrava la Santa Messa. I fedeli, che vi partecipavano, percepivano il vertice e la pienezza della sua spiritualità.

Sul piano della carità sociale si impegnò per alleviare dolori e miserie di tante famiglie, principalmente con la fondazione della “Casa Sollievo della Sofferenza”, inaugurata il 5 maggio 1956.
Per Padre Pio la fede era la vita: tutto voleva e tutto faceva alla luce della fede. Fu assiduamente impegnato nella preghiera. Passava la giornata e gran parte della notte in colloquio con Dio. Diceva: “Nei libri cerchiamo Dio, nella preghiera Lo troviamo. La preghiera è la chiave che apre il cuore di Dio”. La fede lo portò sempre all'accettazione della volontà misteriosa di Dio.

Fu sempre immerso nelle realtà soprannaturali. Non solo egli era l'uomo della speranza e della fiducia totale in Dio, ma infondeva queste virtù in tutti quelli che lo avvicinavano, con le parole e con l'esempio.

L'amore di Dio lo riempiva, soddisfacendo ogni sua attesa; la carità era il principio ispiratore della sua giornata: Dio da amare e da far amare. Sua particolare preoccupazione: crescere e far crescere nella carità.

Espresse il massimo della sua carità verso il prossimo accogliendo, per oltre 50 anni, moltissime persone, che accorrevano al suo ministero e al suo confessionale, al suo consiglio e al suo conforto. Era quasi un assedio: lo cercavano in chiesa, nella sagrestia, nel convento. Ed egli si donava a tutti, facendo rinascere la fede, distribuendo grazia, portando luce. Ma specialmente nei poveri, nei sofferenti e negli ammalati egli vedeva l'immagine di Cristo e si donava specialmente per loro.

Ha esercitato in modo esemplare la virtù della prudenza, agiva e consigliava alla luce di Dio.

Suo interesse era la gloria di Dio e il bene delle anime. Ha trattato tutti con giustizia, con lealtà e grande rispetto.

Rifulse in lui la virtù della fortezza. Egli comprese ben presto che il suo cammino sarebbe stato quello della Croce, e l'accettò subito con coraggio e per amore. Sperimentò per molti anni le sofferenze dell'anima. Per anni sopportò i dolori delle sue piaghe con ammirabile serenità.

Quando dovette subire indagini e restrizioni al suo servizio sacerdotale, accettò tutto con profonda umiltà e rassegnazione. Di fronte ad accuse ingiustificate e calunnie tacque sempre, confidando nel giudizio di Dio, dei suoi diretti superiori e della propria coscienza.

Usò abitualmente la mortificazione per conseguire la virtù della temperanza, in conformità allo stile francescano. Era temperante nella mentalità e nel modo di vivere.

Consapevole degli impegni assunti con la vita consacrata, ne osservò con generosità i voti professati. Fu obbediente in tutto agli ordini dei suoi Superiori, anche quando erano gravosi. La sua obbedienza era soprannaturale nell'intenzione, universale nella estensione e integrale nell'esecuzione. Esercitò lo spirito di povertà con totale distacco da se stesso, dai beni terreni, dalle comodità e dagli onori. Ebbe una grande predilezione per la virtù della castità. Il suo comportamento era dovunque e con tutti modesto.

Si reputava sinceramente inutile, indegno dei doni di Dio, ricolmo di miserie e insieme di favori divini. Fra tanta ammirazione del mondo, egli ripeteva: “Voglio essere soltanto un povero frate che prega”.

La sua salute, fin dalla giovinezza, non fu molto florida e, soprattutto negli ultimi anni della sua vita, declinò rapidamente. Sorella morte lo colse preparato e sereno il 23 settembre 1968, all'età di 81 anni. I suoi funerali furono caratterizzati da un concorso di popolo del tutto straordinario.

Il 20 febbraio 1971, ad appena tre anni dalla sua morte, Paolo VI, parlando ai Superiori dell'Ordine Cappuccino, disse di lui: “Guardate che fama ha avuto, che clientela mondiale ha adunato intorno a sé! Ma perché? Forse perché era un filosofo? Perché era un sapiente? Perché aveva mezzi a disposizione? Perché diceva la Messa umilmente, confessava dal mattino alla sera, ed era, difficile a dire, rappresentante stampato delle stimmate di nostro Signore. Era un uomo di preghiera e di sofferenza”.

Già durante la sua vita godeva vasta fama di santità, dovuta alle sue virtù, al suo spirito di preghiera, di sacrificio e di dedizione totale al bene delle anime.

Negli anni successivi alla sua morte, la fama di santità e di miracoli è andata sempre più crescendo, diventando un fenomeno ecclesiale, diffuso in tutto il mondo, presso ogni categoria di persone.


Vedi tutti i Santi proclamati da Giovanni Paolo II

venerdì 27 settembre 2013

Santi proclamati da Giovanni Paolo II

Durante il suo lungo Pontificato Giovanni Paolo II ha riservato un'attenzione particolare ai nuovi e futuri santi della Chiesa di Dio. Il Papa ha celebrato 147 cerimonie di beatificazione - nelle quali ha proclamato 1338 beati - e 51 canonizzazioni, per un totale di 482 santi.
Inoltre, ha proclamato Dottore della Chiesa santa Teresa di Gesù Bambino.

Di seguito l'elenco di tutti i Santi della Chiesa di Dio proclamati lungo il pontificato di Giovanni Paolo II

San Crispino da Viterbo, (1668-1750), religioso, O.F.M. Cappuccino, proclamato nella Basilica Vaticana il 20 giugno 1982

Massimiliano Maria Kolbe, (1894-1941), sacerdote, martire, O.F.M. Conventuale, proclamato a Piazza San Pietro il 10 ottobre 1982


Leopoldo da Castelnovo (Bodgan Mandić) (1866-1942), O.F.M. Cappuccino, proclamata in Basilica Vaticana il 16 ottobre 1982

Marguerite Bourgeoys (1620-1700), fondatrice delle Suore della Congregazione di Notre-Dame, proclamata nella Basilica Vaticana il 31 ottobre 1982

 Jeanne Delanoue (1666-1736), fondatrice della Congregazione di S. Anna della Provvidenza,  proclamata nella Basilica Vaticana il 31 ottobre 1982

Paola Frassinetti (1809-1882), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore di S. Dorotea, proclamata nella basilica Vaticana l'11 marzo 1984

Andrea Kim Taegon (1821-1846), primo sacerdote cattolico della Corea e 102 martiri coreani, Seoul (Repubblica di Corea-Daehan Minguk), 6 maggio 1984

Miguel Febres Cordero (1854-1910), religioso, dell'Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane

Francesco Antonio Fasani (1681-1742), sacerdote professo, O.F.M. Conventuale

Giuseppe Maria Tomasi (1649-1713), Cardinale, dell'Ordine dei Chierici Regolari Teatini

Lorenzo Ruiz († 1637), laico

Domenico Ibáñez de Erquicia (1589-1633), O.P.

Giacomo Kyushei Gorobioye Tomonaga († 1633), O.P. e 13 compagni filippini, martiri del Giappone

Giuseppe Moscati (1880-1927), laico

Roque González de Santa Cruz (1576-1628) Alonso Rodríguez e Juan de Castillo (†1628), S.I., martiri

Eustochia Smeralda Calafato (1434-1485), vergine, clarissa dell'Ordine di S. Francesco

Andrea Dung-Lac († 1839), presbitero 

Tommaso Tran Van Thien († 1838), seminarista

Emanuele Le Van Phung († 1859), laico

Girolamo Hermosilla († 1861), Vescovo del Vietnam Orientale, O.P.Vescovo O.P.

Valentino Berrio Ochoa (†1861), Vescovo del Tonchino Centrale, O.P. e altri 6 Vescovi

Giovanni Teofano Vénard (†1861), presbitero M.E.P. e 105 compagni, martiri del Vietnam (†1745-1862)

Simón de Rojas (1552-1624), O.SS.

Rose-Philippine Duchesne  (1769-1852), religiosa, della Società del Sacro Cuore

Maddalena di Canossa (1774-1835), vergine, fondatrice della Famiglia Canossiana Figli e Figlie della Carità

María Rosa Molas y Vallvé (1815-1876), religiosa, delle Suore di Nostra Signora della Consolazione

Clelia Barbieri (1847-1870), fondatrice della Congregazione delle Suore Minime dell'Addolorata

Gaspare Bertoni (1777-1853), presbitero, fondatore della Congregazione delle Stimmate di Nostro Signore Gesù Cristo

Riccardo (Erminio Filippo) Pampuri (1897-1930), O.H.

Agnese di Boemia (1211-1282), religiosa, dell'Ordine di S. Chiara

Alberto Adamo Chmielowski (1845-1916), fondatore dei Frati e delle Suore del Terz'Ordine di S. Francesco, Servi dei Poveri

Muziano Maria (Luigi Giuseppe) Wiaux (1841-1917), F.S.C.

Marie Marguerite d'Youville (1701-1771), fondatrice della Congregazione delle Suore della Carità di Montréal, "Suore Grigie"

Raffaele (Giuseppe) Kalinowski (1835-1907), O.C.D.

Claudio La Colombière (1641-1682), S.J.

Ezechiele Moreno y Díaz (1848-1906), Vescovo di Pasto, O.A.R.

Claudine Thévenet (1774-1837), vergine, fondatrice della Congregazione delle Religiose di Gesù-Maria

Teresa de Jesús "de los Andes" (Juana Enriqueta Josefina de los Sagragos Corazones Fernández Solar) (1900-1920), vergine, Carmelitana Scalza

Enrique de Ossó y Cervelló (1840-1896), presbitero, fondatore delle Suore della Società di S. Teresa di Gesù

Meinhard (1134/36-1196), primo Vescovo della Livonia, oggi Lettonia (ripristino del culto)

Giovanni Sarkander (1576-1620), presbitero, martire 

Zdislava di Lembert (1220-1252), laica e madre di famiglia, del Terz'Ordine di S. Domenico

Martiri di Košice († 1619)

Marco Krizevcanin (1588-1619)

Stefano Pongracz (1582-1619) e Melchiorre Grodziecki (1584-1619), presbiteri, S.I., martiri di Košice

Charles Joseph Eugène de Mazenod (1782-1861), Vescovo di Marsiglia, fondatore della Congregazione dei Missionari Oblati di Maria Immacolata

Jean Gabriel Perboyre (1802-1840), presbitero e martire, della Congregazione della Missione 

Egidio Maria di S. Giuseppe Francesco Antonio Postillo (1729-1812), religioso, dell’Ordine dei Frati Minori

Juan Grande Román (1546-1600), religioso, dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio

Edwige regina di Polonia (1374-1399)

Giovanni da Dukla (1414-1484), presbitero      

Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein) (1891-1942), religiosa professa Carmelitana Scalza, martire

Marcellin Joseph Benoît Champagnat (1789-1840), presbitero, della Società di Maria, fondatore dell’Istituto dei Piccoli Fratelli di Maria (Fratelli Maristi delle scuole)

Giovanni Calabria (1873-1954), presbitero, fondatore delle Congregazioni dei Poveri Servi e delle Povere Serve della Divina Provvidenza

 Agostina Livia Pietrantoni (1864-1894), vergine della Congregazione delle Suore della Carità di S. Giovanna Antida Thouret

Cunegonda (Kinga) (1224-1292), regina di Polonia

Inocencio de la Inmaculada (Manuel Canoura Arnau) (1887-1934), presbitero, della Congregazione della Passione di Gesù Cristo

Cirilo Bertrán (José Sanz Tejedor) (1888-1934) e 8 compagni, religiosi dell’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane, martiri

Benedetto (Angelo Ercole) Menni (1841-1914), presbitero, dell’Ordine Ospedaliero di S. Giovanni di Dio, fondatore delle Suore Ospedaliere del Sacro Cuore di Gesù

Tommaso da Cori (1655-1729), presbitero, dell’Ordine dei Frati Minori

Maria Faustyna (Elena) Kowalska (1905-1938), vergine delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia

Cristóbal Magallanes Jara (1869-1927), presbitero e 24 compagni, presbiteri e laici, martiri

José María de Yermo y Parres (1851-1904), presbitero, fondatore della Congregazione delle Serve del Sacro Cuore di Gesù e dei Poveri

María de Jesús Sacramentado (María Natividad) Venegas de la Torre (1868-1959), vergine, fondatrice della Congregazione delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù

Agostino Zhao Rong (1746 c.-1815), presbitero e 119 compagni († 1648-1930), martiri in Cina

María Josefa del Corazón de Jesús Sancho de Guerra (1842-1912), vergine, fondatrice dell'Istituto delle Serve di Gesù della Carità

Katharine Drexel (1858-1955), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore del SS. Sacramento per gli indiani e la gente di colore

Giuseppina Bakhita (1869-1947), vergine, dell'Istituto delle Figlie della Carità, Canossiane

Luigi Scrosoppi (1804-1884), presbitero, dell’Oratorio di San Filippo Neri, fondatore della Congregazione delle Suore della Provvidenza di S. Gaetano Thiene

Agostino Roscelli (1818-1902), presbitero, fondatore della Congregazione delle Suore dell’Immacolata di Genova

Bernardo da Corleone (Filippo Latino) (1605-1667), religioso, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini

Teresa Eustochio Verzeri (1801-1852), vergine, fondatrice dell’Istituto delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù

Rafqa (Boutroussyeh) Pietra Choboq Ar-Rayès (1832-1914), vergine, religiosa dell’Ordine Libanese Maronita

Giuseppe Marello (1844-1895), Vescovo di Aqui, fondatore della Congregazione degli Oblati di S. Giuseppe

Paula Montal Fornés de San José de Calasanz (1799-1889), vergine, fondatrice dell’Istituto delle Figlie di Maria Religiose delle Scuole Pie

Léonie Françoise de Sales Aviat (1844-1914), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore Oblate di S. Francesco di Sales

Maria Crescentia Höss (1682-1744), vergine, religiosa del Terz’Ordine di S. Francesco

Alonso de Orozco (1500-1591), presbitero, dell’Ordine di S. Agostino, O.S.A.

Ignazio da Santhià (Lorenzo Maurizio) (1686-1770), presbitero, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini

Umile da Bisignano (Luca Antonio) (1582-1637), religioso, dell’Ordine dei Frati Minori

Paulína do Coroção Agonizante de Jesus (Amábile Lúcia Visintainer) (1865-1942), vergine, fondatrice della Congregazione delle Piccole Suore dell'Immacolata Concezione

Benedetta Cambiagio Frassinello (1791-1858), religiosa, fondatrice dell’Istituto delle Suore Benedettine della Providenza

Pio da Pietrelcina (Francesco Forgione) (1887-1968), presbitero, dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini

Pedro de San José Betancurt (1887-1968), laico del Terz'Ordine di S. Francesco, fondatore dei Fratelli Betlemiti e delle Suore Betlemite

Juan Diego Cuauhtlatoatzin (1474-1548), laico

Josemaría Escrivá de Balaguer (1902-1975), presbitero, fondatore dell’Opus Dei

Pedro Poveda Castroverde (1874-1936), sacerdote diocesano, martire, fondatore dell’Istituzione Teresiana, martire

José María Rubio y Peralta (1864-1929), sacerdote professo, della Compagnia di Gesù

Genoveva Torres (1870-1956), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore del Sacro Cuore di Gesù e dei Santi Angeli (dette Angeliche)

Ángela de la Cruz Cruz (María de los Ángeles Guerrero González) (1846-1932), vergine, fondatrice della Compagnia della Croce

María Maravillas de Jesús, (María Maravillas Pidal y Chico de Guzman) (1891-1974), vergine, Carmelita Scalza

Jósef Sebastian Pelczar (1842-1924), Vescovo di Przemyśl, fondatore della Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù

Maria Urszula (Julia) Ledóchowska (1865-1939), vergine, fondatrice delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante

Maria de Mattias (1805-1866), vergine, fondatrice della Congregazione delle Suore Adoratrici del Sangue di Cristo

Virginia Centurione ved. Bracelli (1587-1651), laica, fondatrice delle Suore di Nostra Signora del Rifugio in Monte Calvario e delle Suore Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario

Daniele Comboni (1831-1881), Vescovo dell’Africa Centrale, fondatore della Congregazione dei Missionari Comboniani del Cuore di Gesù e delle Suore Missionarie Comboniane Pie Madri della Nigrizia

Arnold Janssen (1837-1909), presbitero, fondatore della Società del Verbo Divino, della Congregazione delle Suore Missionarie Serve dello Spirito Santo e della Congregazione delle Suore Serve dello Spirito Santo dell’Adorazione Perpetua

Josef Freinademetz (1852-1908), presbitero, della Società del Verbo Divino

Luigi Orione (1872-1940), presbitero, fondatore della Piccola Opera della Divina Provvidenza e della Congregazione delle Piccole Suore Missionarie della Carità

Annibale Maria Di Francia (1851-1927), presbitero, fondatore delle Congregazioni dei Padri Rogazionisti del Cuore di Gesù e delle Suore del Divino Zelo

Josep Manyanet y Vives (1833-1901), presbitero, fondatore delle Congregazioni dei Figli della Sacra Famiglia Gesù, Maria e Giuseppe e delle Missionarie Figlie della Sacra Famiglia di Nazareth

Nimatullah (Youssef) Kassab Al-Hardini (1808-1858), presbitero, dell’Ordine Libanese Maronita

Paola Elisabetta Cerioli (Costanza Cerioli) (1816-1865), religiosa, fondatrice dell’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia e della Congregazione della Sacra Famiglia di Bergamo

Gianna Beretta Molla (1922-1962), madre di famiglia





Invocazione alla Vergine Maria e alla Santissima Trinità per le persone consacrate

Preghiera alla Trinità

Trinità Santissima, beata e beatificante, rendi beati i tuoi figli e le tue figlie che hai chiamato a confessare la grandezza del tuo amore, della tua bontà misericordiosa e della tua bellezza. Padre Santo, santifica i figli e le figlie che si sono consacrati a Te, per la gloria del tuo nome. Accompagnali con la tua potenza, perché possano testimoniare che Tu sei l'Origine di tutto, l'unica sorgente dell'amore e della libertà. Ti ringraziamo per il dono della vita consacrata, che nella fede cerca Te e nella sua missione universale invita tutti a camminare verso Te. Salvatore Gesù, Verbo Incarnato, come hai consegnato la tua forma di vita a quelli che hai chiamato, continua ad attirare a Te persone che, per l'umanità del nostro tempo, siano depositarie di misericordia, preannuncio del tuo ritorno, segno vivente dei beni della risurrezione futura. Nessuna tribolazione li separi da Te e dal tuo amore! Spirito Santo, Amore riversato nei cuori, che dai grazia ed ispirazione alle menti, Fonte perenne di vita, che porti a compimento la missione di Cristo con i numerosi carismi, noi Ti preghiamo per tutte le persone consacrate. Riempi il loro cuore con l'intima certezza d'essere state prescelte per amare, lodare e servire. Fa' gustare loro la tua amicizia, riempile della tua gioia e del tuo conforto, aiutale a superare i momenti di difficoltà e a rialzarsi con fiducia dopo le cadute, rendile specchio della bellezza divina. Da' loro il coraggio di affrontare le sfide del nostro tempo e la grazia di portare agli uomini la benignità e l'umanità del Salvatore nostro Gesù Cristo (cfr Tit 3, 4).

Invocazione alla Vergine Maria

Maria, figura della Chiesa,
Sposa senza ruga e senza macchia,
che imitandoti «conserva verginalmente integra la fede,
salda la speranza, sincera la carità»,
sostieni le persone consacrate
nel loro tendere all'eterna e unica Beatitudine.
A Te,
Vergine della Visitazione,
le affidiamo,
perché sappiano correre incontro
alle necessità umane,
per portare aiuto, ma soprattutto per portare Gesù.
Insegna loro a proclamare le meraviglie
che il Signore compie nel mondo,
perché i popoli tutti magnifichino il suo nome.
Sostienile nella loro opera a favore dei poveri,
degli affamati, dei senza speranza,
degli ultimi e di tutti coloro
che cercano il Figlio tuo con cuore sincero.
A te, Madre,
che vuoi il rinnovamento spirituale e apostolico
dei tuoi figli e figlie nella risposta d'amore
e di dedizione totale a Cristo,
rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera.
Tu che hai fatto la volontà del Padre,
pronta nell'obbedienza, coraggiosa nella povertà,
accogliente nella verginità feconda,
ottieni dal tuo divin Figlio
che quanti hanno ricevuto il dono
di seguirlo nella vita consacrata
lo sappiano testimoniare
con una esistenza trasfigurata,
camminando gioiosamente,
con tutti gli altri fratelli e sorelle,
verso la patria celeste
e la luce che non conosce tramonto.
Te lo chiediamo,
perché in tutti e in tutto sia glorificato,
benedetto e amato il Sommo Signore
di tutte le cose
che è Padre, Figlio e Spirito Santo.

Dato a Roma, presso San Pietro, il 25 marzo, solennità dell'Annunciazione del Signore, dell'anno 1996, decimottavo di Pontificato.


GIOVANNI PAOLO II

Fonte: Vatican.va

LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:

Preghiera a Maria, Madre della Speranza

Preghiera per i giovani
 
 

Preghiera a Gesù per la pace

Inno alla Vita di Giovanni Paolo II contro aborto, eutanasia e droga  

Preghiere del Beato Giovanni Paolo II per i giovani

Preghiera per le vocazioni  

Preghiera per l'Immacolata Concezione

Oracion a la Virgen de la Caridad del Cobre Reina y Madre de todos los cubanos ( Cuba, 24 1998) 
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MESSALE MEMORIA LITURGICA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE

Giovanni Paolo II e i giovani: le sue preghiere

Preghiera per i giovani nel mondo.

Dio, nostro Padre, Ti affidiamo i giovani e le giovani del mondo, con i loro problemi, aspirazioni e speranze. Ferma su di loro il tuo sguardo d'amore e rendili operatori di pace e costruttori della civiltà dell'amore. Chiamali a seguire Gesù, tuo Figlio. Fa' loro comprendere che vale la pena di donare interamente la vita per Te e per l'umanità. Concedi generosità e prontezza nella risposta. Accogli, Signore, la nostra lode e la nostra preghiera anche per i giovani che, sull'esempio di Maria, Madre della Chiesa, hanno creduto alla tua parola e si stanno preparando ai sacri Ordini, alla professione dei consigli evangelici, all'impegno missionario. Aiutali a comprendere che la chiamata che Tu hai dato loro è sempre attuale e urgente. Amen!


Preghiera contro la droga.

Le vittime della droga e dell'alcolismo mi sembrano come persone «in viaggio» che vanno alla ricerca di qualcosa in cui credere per vivere; incappano, invece, nei mercanti di morte, che le assalgono con la lusinga di illusorie libertà e di false prospettive di felicità. Voi ed io tuttavia vogliamo testimoniare che le ragioni per continuare a sperare ci sono e sono molto più forti di quelle in contrario. Ai giovani voglio ancora una volta dire: Guardatevi dalla tentazione di certe esperienze, illusorie e tragiche! Non arrendetevi ad esse! Perché rinunciare alla piena maturazione dei vostri anni, accettando una precoce senescenza? Perché sciupare la vostra vita e le vostre energie che possono trovare gioiosa affermazione negli ideali dell'onestà, del lavoro, del sacrificio, della purezza, del vero amore? Chi ama, gusta la vita e vi rimane! 




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Preghiere del Beato Giovanni Paolo II per i giovani

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Atto di affidamento dei giovani a Maria

In occasione dell'incontro di Papa Giovanni Paolo II con i giovani della Diocesi di Roma in preparazione alla XVIII Giornata Mondiale della Gioventù e in occasione del suo XXV Anniversario di Pontificato il beato Santo Padre recitò la preghiera come

Atto di affidamento dei giovani a Maria

 "Ecco la tua Madre!" (Gv 19,27)
E' Gesù, o Vergine Maria,
che dalla croce
ci ha voluto affidare a Te,
non per attenuare
ma per ribadire
il suo ruolo esclusivo di Salvatore del mondo.

Se nel discepolo Giovanni,
ti sono stati affidati tutti i figli della Chiesa,
tanto più mi piace vedere affidati a Te, o Maria,
i giovani del mondo.
A Te, dolce Madre,
la cui protezione ho sempre sperimentato,
questa sera nuovamente li affido.
Sotto il tuo manto,
nella tua protezione,
essi cercano rifugio.
Tu, Madre della divina grazia,
falli risplendere della bellezza di Cristo!

Sono i giovani di questo secolo,
che all'alba del nuovo millennio,
vivono ancora i tormenti derivanti dal peccato,
dall'odio, dalla violenza,
dal terrorismo e dalla guerra.
Ma sono anche i giovani ai quali la Chiesa,
guarda con fiducia nella consapevolezza
che con l'aiuto della grazia di Dio
riusciranno a credere e a vivere
da testimoni del Vangelo
nell'oggi della storia.

O Maria,
aiutali a rispondere alla loro vocazione.
Guidali alla conoscenza dell'amore vero
e benedici i loro affetti.
Sostienili nel momento della sofferenza.
Rendili annunciatori intrepidi
del saluto di Cristo
nel giorno di Pasqua: Pace a voi!
Con loro, anche io mi affido
ancora una volta a Te
e con affetto confidente ti ripeto:
Totus tuus ego sum!
Sono tutto tuo!

E anche ognuno di loro
con me ti grida:
Totus tuus!
Totus tuus!

Amen.



LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:

Preghiera a Maria, Madre della Speranza

Prayer to Mary, Mother of Hope




Preghiera a Gesù per la pace

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Preghiere del Beato Giovanni Paolo II per i giovani

Preghiera per le vocazioni  

Preghiera per l'Immacolata Concezione


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Intervista al Cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia e segretario di Giovanni Paolo II

Mentre si aspetta la data in cui sarà proclamato Santo Papa Giovanni Paolo II, gli abitanti e l'amministrazione di Tesero e della Val di Stava hanno voluto conferire la cittadinanza onoraria al cardinale Stanislaw Dziwisz, oggi arcivescovo di Cracovia, ma all’epoca segretario personale del Papa.
L'affetto di queste persone per il Pontefice presto santo è sancito nel tempo, da quando il 17 luglio 1988 si recò in visita da loro, in Trentino, per ricordare e pregare per le vittime della tragica alluvione avvenuta tre anni prima e che aveva portato 268 morti. L'affetto della popolazione ancora sconvolta dalla tragedia fu grande e l'immagine di Papa Giovanni Paolo II inginocchiato in preghiera e aggrappato alla croce davanti al monumento delle vittime è rimasta nei cuori di tutti.

Per gli abitanti di Tesero e della Val di Stava Giovanni Paolo II è già "santo" da tempo. Più precisamente da venticinque anni. Cioè da quel 17 luglio del 1988 quando si recò nel piccolo centro trentino, tre anni dopo l’alluvione che aveva mietuto 268 morti. L’immagine di papa Wojtyla, in preghiera, inginocchiato davanti al monumento delle vittime aggrappato alla croce è rimasta nei cuori di tutti.

Ora, arriva un nuovo gesto di affetto da parte degli abitanti della zona che considerano Wojtyla santo già da tempo.

Ecco l'intervista pubblicata sulle pagine del quotidiano Avvenire al Cardinale Stanislaw Dziwisz arcivescovo di Cracovia:


Eminenza, con quale spirito ha accolto questa cittadinanza onoraria?
Sapevo da diverso tempo dell’intenzione di Tesero di conferirmi questa onorificenza. Ma esitavo ad accettarla. Quest’anno però l’ho fatto di buon grado, perché penso che attraverso di essa si possa rendere un ulteriore omaggio alla figura e all’opera del beato Giovanni Paolo II, che proprio a Tesero si rese protagonista di un gesto commovente. Siamo infatti a venticinque anni dalla visita del Papa nella Val di Stava. E quando egli si recò in Trentino erano passati tre anni dalla tragedia. Ho pensato, dunque, che per ricordare degnamente quella presenza – e la grande consolazione che seppe portare alla gente così duramente colpita – fosse giusto accettare. In ricordo suo e delle 268 vittime.

Che cosa resta di quella visita?
La presenza di Giovanni Paolo II si sente ancora molto forte. Per gli abitanti di Tesero e della Val di Stava quella visita fu davvero un momento di svolta. Arrivando, Giovanni Paolo II trovò un paese e un’intera zona ancora sotto choc per quello che era avvenuto tre anni prima. Ma la presenza del Papa ebbe il potere di cambiare l’atmosfera. Ricordo ancora le sue parole di incoraggiamento quando disse che anche Maria aveva sofferto ai piedi della croce, mentre Gesù moriva, ma che non aveva mai perduto la speranza. Quelle parole, i suoi gesti di affetto restituirono alla gente un nuovo entusiasmo e la volontà di ricominciare. E oggi ci fanno capire quanto Giovanni Paolo II fosse capace di infondere speranza in coloro che l’avevano persa. Anche perché lui stesso era stato segnato dalla sofferenza fin da bambino. Quindi entrava in profonda sintonia con chi soffriva.

Qual è il suo ricordo personale?
Durante la visita rimasi impressionato dall’atteggiamento della gente. Ricordo che avevano desiderato profondamente la presenza del Santo Padre. E anche nei giorni scorsi, incontrando i rappresentanti delle famiglie che hanno perduto i loro cari, mi sono sentito ripetere: Giovanni Paolo II ci ha aperto il cuore. Insomma, la memoria resta viva, anche se tutto è tornato a posto.

Il 30 settembre sarà il giorno in cui sapremo la data della canonizzazione
Attendo che il Santo Padre, al quale va fin d’ora la mia gratitudine, proclami la data del giorno della canonizzazione. La folla che il giorno dei funerali gridava «Santo subito», aspetta con trepidazione la notizia.

giovedì 26 settembre 2013

Biografìa de su Santidad Beato Juan Pablo II

Karol Józef Wojtyła nació en Wadowice el 18 de mayo de 1920. Era el más pequeño de los tres hijos de Karol Wojtyła y Emilia Kaczorowska. Su madre falleció en 1929. Su hermano mayor Edmund (médico) murió en 1932 y su padre (suboficial del ejército) en 1941. Su hermana Olga murió antes de que naciera él.
Terminados los estudios de enseñanza media en la escuela Marcin Wadowita de Wadowice, se matriculó en 1938 en la Universidad Jagellónica de Cracovia y en una escuela de teatro.

A partir de 1942, al sentir la vocación al sacerdocio, siguió las clases de formación del seminario clandestino de Cracovia. Tras la segunda guerra mundial, continuó sus estudios en el seminario mayor de Cracovia, nuevamente abierto, y en la Facultad de Teología de la Universidad Jagellónica, hasta su ordenación sacerdotal en Cracovia el 1 de noviembre de 1946 de manos del Arzobispo Sapieha.

Seguidamente fue enviado a Roma, donde, bajo la dirección del dominico francés Garrigou-Lagrange, se doctoró en 1948 en teología, con una tesis sobre el tema de la fe en las obras de San Juan de la Cruz (Doctrina de fide apud Sanctum Ioannem a Cruce).
En 1948 volvió a Polonia, y fue vicario en diversas parroquias de Cracovia y capellán de los universitarios hasta 1951, cuando reanudó sus estudios filosóficos y teológicos. En 1953 presentó en la Universidad Católica de Lublin una tesis titulada "Valoración de la posibilidad de fundar una ética católica sobre la base del sistema ético de Max Scheler". Después pasó a ser profesor de Teología Moral y Etica Social en el seminario mayor de Cracovia y en la facultad de Teología de Lublin.
El 4 de julio de 1958 fue nombrado por Pío XII Obispo titular de Olmi y Auxiliar de Cracovia. Recibió la ordenación episcopal el 28 de septiembre de 1958 en la catedral del Wawel (Cracovia), de manos del Arzobispo Eugeniusz Baziak.
El 13 de enero de 1964 fue nombrado Arzobispo de Cracovia por Pablo VI, quien le hizo cardenal el 26 de junio de 1967.

Además de participar en el Concilio Vaticano II (1962-1965), con una contribución importante en la elaboración de la constitución Gaudium et spes.
Los cardenales reunidos en Cónclave le eligieron Papa el 16 de octubre de 1978. Tomó el nombre de Juan Pablo II y el 22 de octubre comenzó solemnemente su ministerio petrino como 263 sucesor del Apóstol Pedro.
Juan Pablo II realizó 104 viajes apostólicos fuera de Italia, y 146 por el interior de este país. Además, como Obispo de Roma, visitó 317 de las 333 parroquias romanas.
Inició en 1985 las Jornadas Mundiales de la Juventud. La Iglesia se acercó al tercer milenio y celebró el Gran Jubileo del año 2000. Con el Año de la Redención, el Año Mariano y el Año de la Eucaristía, promovió la renovación espiritual de la Iglesia.
Realizó numerosas canonizaciones y beatificaciones para mostrar innumerables ejemplos de santidad de hoy, que sirvieran de estímulo a los hombres de nuestro tiempo: celebró 147 ceremonias de beatificación -en las que proclamó 1338 beatos- y 51 canonizaciones, con un total de 482 santos. Proclamó a santa Teresa del Niño Jesús Doctora de la Iglesia. Amplió notablemente el Colegio cardenalicio, creando 231 cardenales (más uno "in pectore", cuyo nombre no se hizo público antes de su muerte) en 9 consistorios.
Entre sus documentos principales se incluyen: 14 Encíclicas, 15 Exhortaciones apostólicas, 11 Constituciones apostólicas y 45 Cartas apostólicas.

Promulgó el Catecismo de la Iglesia Católica. Publicó también cinco libros como doctor privado: "Cruzando el umbral de la esperanza" (octubre de 1994);"Don y misterio: en el quincuagésimo aniversario de mi ordenación sacerdotal" (noviembre de 1996); "Tríptico romano - Meditaciones", libro de poesías (marzo de 2003); “¡Levantaos! ¡Vamos!” (mayo de 2004) y “Memoria e identidad” (febrero de 2005).

Juan Pablo II falleció el 2 de abril de 2005, a las 21.37, mientras concluía el sábado, y ya habíamos entrado en la octava de Pascua y domingo de la Misericordia Divina.

Desde aquella noche hasta el 8 de abril, día en que se celebraron las exequias del difunto pontífice, más de tres millones de peregrinos rindieron homenaje a Juan Pablo II, haciendo incluso 24 horas de cola para poder acceder a la basílica de San Pedro.

El 28 de abril, el Santo Padre Benedicto XVI dispensó del tiempo de cinco años de espera tras la muerte para iniciar la causa de beatificación y canonización de Juan Pablo II. La causa la abrió oficialmente el cardenal Camillo Ruini, vicario general para la diócesis de Roma, el 28 de junio de 2005.

LA BIOGRAFIA DEL BEATO GIOVANNI PAOLO II

JOHN PAUL II BIOGRAPHY

Oracion a la "Virgen de la Caridad del Cobre

Oracion a la "Virgen de la Caridad del Cobre" Reina y Madre de todos los cubanos
(Santiago de Cuba, 24 gennaio 1998)

¡Virgen de la Caridad del Cobre,
Patrona de Cuba!
¡Dios te salve, María, llena de gracia!
Tú eres la Hija amada del Padre,
la Madre de Cristo, nuestro Dios,
el Templo vivo del Espíritu Santo.

Llevas en tu nombre, Virgen de la Caridad,
la memoria del Dios que es Amor,
el recuerdo del mandamiento nuevo de Jesús,
la evocación del Espíritu Santo:
amor derramado en nuestros corazones,
fuego de caridad enviado en Pentecostés sobre la Iglesia,
don de la plena libertad de los hijos de Dios.

¡Bendita tú entre las mujeres
y bendito el fruto de tu vientre, Jesús!
Has venido a visitar nuestro pueblo
y has querido quedarte con nosotros
como Madre y Señora de Cuba,
a lo largo de su peregrinar
por los caminos de la historia.
Tu nombre y tu imagen están esculpidos
en la mente y en el corazón de todos los cubanos,
dentro y fuera de la Patria,
como signo de esperanza y centro de comunión fraterna.

¡Santa María, Madre de Dios y Madre nuestra!
Ruega por nosotros ante tu Hijo Jesucristo,
intercede por nosotros con tu corazón maternal,
inundado de la caridad del Espíritu.
Acrecienta nuestra fe, aviva la esperanza,
aumenta y fortalece en nosotros el amor.
Ampara nuestras familias,
protege a los jóvenes y a los niños,
consuela a los que sufren.
Sé Madre de los fieles y de los pastores de la Iglesia,
modelo y estrella de la nueva evangelización.

¡Madre de la reconciliación!
Reúne a tu pueblo disperso por el mundo.
Haz de la nación cubana un hogar de hermanos y hermanas
para que este pueblo abra de par en par
su mente, su corazón y su vida a Cristo,
único Salvador y Redentor,
que vive y reina con el Padre y el Espíritu Santo,
por los siglos de los siglos.

Amén.


LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:


Preghiera a Maria, Madre della Speranza

Prayer to Mary, Mother of Hope



Preghiera a Gesù per la pace

Inno alla Vita di Giovanni Paolo II contro aborto, eutanasia e droga  

Preghiere del Beato Giovanni Paolo II per i giovani

Preghiera per le vocazioni  

Preghiera per l'Immacolata Concezione

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MESSALE MEMORIA LITURGICA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE

Prayer to Mary, Mother of Hope

In this contemplation, inspired by genuine love, Mary appears to us as a figure of the Church which, nourished by hope, acknowledges the saving and merciful action of God, in whose light she reads her own journey and all of history. Today too Mary helps us to interpret all that happens to us in the light of Jesus her Son. As a new creation moulded by the Holy Spirit, Mary causes the virtue of hope to grow within us.

To her, Mother of hope and consolation, we confidently lift up our prayer: to her we entrust the future of the Church in Europe and the future of all the women and men of this continent:

Mary, Mother of hope,
accompany us on our journey!
Teach us to proclaim the living God;
help us to bear witness to Jesus,
the one Saviour;
make us kindly towards our neighbours,
welcoming to the needy,
concerned for justice,
impassioned builders of a more just world;
intercede for us
as we carry out our work in history,
certain that the Father's plan will be fulfilled.

Dawn of a new world,
show yourself the Mother of hope
and watch over us!
Watch over the Church in Europe:
may she be transparently open to the Gospel;
may she be an authentic place
of communion;
may she carry out fully her mission
of proclaiming, celebrating and serving
the Gospel of hope
for the peace and joy of all.

Queen of Peace,
Protect the men and women of the third millennium!
Watch over all Christians:
may they advance confidently
on the path of unity,
as a leaven of harmony for the continent.
Watch over young people:
the hope of the future,
may they respond with generosity
to the call of Jesus.
Watch over the leaders of nations:
may they be committed
to building a common house
which respects the dignity and rights
of every person.

Mary, give us Jesus!
Grant that we may follow him and love him!
He is the hope of the Church,
of Europe and of all humanity!
He lives with us, in our midst, in his Church!
With you we say:
“Come, Lord Jesus” (Rev 22:20).
May the hope of glory
which he has poured into our hearts
bear fruits of justice and peace!

Given in Rome, at Saint Peter's, on 28 June, the Vigil of the Solemnity of the Holy Apostles Peter and Paul, in the year 2003, the twenty-fifth of my Pontificate.

JOHN PAUL II


LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:


Preghiera a Maria, Madre della Speranza

Prayer to Mary, Mother of Hope



Preghiera a Gesù per la pace

Inno alla Vita di Giovanni Paolo II contro aborto, eutanasia e droga  

Preghiere del Beato Giovanni Paolo II per i giovani

Preghiera per le vocazioni  

Preghiera per l'Immacolata Concezione

LODI MATTUTINE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II

UFFICIO DELLE ORE- 22 OTTOBRE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II


VESPRI MEMORIA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE   

MESSALE MEMORIA LITURGICA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE

Preghiera a Maria, Madre della speranza perché interceda per la Chiesa in Europa

In questa contemplazione, animata da genuino amore, Maria ci appare come figura della Chiesa che, nutrita dalla speranza, riconosce l'azione salvifica e misericordiosa di Dio, alla cui luce legge il proprio cammino e tutta la storia. Ella ci aiuta a interpretare anche oggi le nostre vicende in riferimento al suo Figlio Gesù. Creatura nuova plasmata dallo Spirito Santo, Maria fa crescere in noi la virtù della speranza.

A Lei, Madre della speranza e della consolazione, rivolgiamo con fiducia la nostra preghiera: affidiamole il futuro della Chiesa in Europa e di tutti le donne e gli uomini di questo Continente:

Maria, Madre della speranza,
cammina con noi!
Insegnaci a proclamare il Dio vivente;
aiutaci a testimoniare Gesù, l'unico Salvatore;
rendici servizievoli verso il prossimo,
accoglienti verso i bisognosi,
operatori di giustizia,
costruttori appassionati
di un mondo più giusto;
intercedi per noi che operiamo nella storia
certi che il disegno del Padre si compirà.

Aurora di un mondo nuovo,
mostrati Madre della speranza e veglia su di noi!
Veglia sulla Chiesa in Europa:
sia essa trasparente al Vangelo;
sia autentico luogo di comunione;
viva la sua missione
di annunciare, celebrare e servire
il Vangelo della speranza
per la pace e la gioia di tutti.

Regina della pace
Proteggi l'umanità del terzo millennio!
Veglia su tutti i cristiani:
proseguano fiduciosi sulla via dell'unità,
quale fermento
per la concordia del Continente.
Veglia sui giovani,
speranza del futuro,
rispondano generosamente
alla chiamata di Gesù.
Veglia sui responsabili delle nazioni:
si impegnino a costruire una casa comune,
nella quale siano rispettati
la dignità e i diritti di ciascuno.

Maria, donaci Gesù!
Fa' che lo seguiamo e lo amiamo!
Lui è la speranza della Chiesa,
dell'Europa e dell'umanità.
Lui vive con noi, in mezzo a noi,
nella sua Chiesa.
Con Te diciamo
« Vieni, Signore Gesù » (Ap 22, 20):
Che la speranza della gloria
infusa da Lui nei nostri cuori
porti frutti di giustizia e di pace!

Dato a Roma, presso San Pietro, il 28 giugno, vigilia della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo dell'anno 2003, venticinquesimo di Pontificato.




LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:



Preghiera a Gesù per la pace

Inno alla Vita di Giovanni Paolo II contro aborto, eutanasia e droga  

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LODI MATTUTINE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II

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VESPRI MEMORIA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE   

MESSALE MEMORIA LITURGICA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE

Preghiera a Gesù per la pace

Preghiera Gesù nostra pace

Gesù Cristo! Figlio dell'Eterno Padre, Figlio della Donna, Figlio di Maria, non ci lasciare in balìa della nostra debolezza e della nostra superbia! 
O Pienezza Incarnata! 
Sii Tu nell'uomo terreno! 
Sii Tu il nostro Pastore! 
Sii la nostra Pace! 
Rendici pescatori di uomini Signore Gesù, come un giorno hai chiamato i primi discepoli per farne pescatori di uomini, così continua a far risuonare anche oggi il tuo dolce invito: «Vieni e seguimi»!
Dona ai giovani e alle giovani la grazia di rispondere prontamente alla tua voce! Sostieni nelle loro fatiche apostoliche i nostri Vescovi, i sacerdoti, le persone consacrate. 
Dona perseveranza ai nostri seminaristi e a tutti coloro che stanno realizzando un ideale di vita totalmente consacrata al tuo servizio. Risveglia nelle nostre comunità l'impegno missionario. 
Manda, Signore, operai nella tua messe e non permettere che l'umanità si perda per mancanza di pastori, di missionari, di persone votate alla causa del Vangelo. 
Maria, Madre della Chiesa, modello di ogni convocazione, aiutaci a rispondere di «sì» al Signore che ci chiama a collaborare al disegno divino di salvezza. 
Amen.


LEGGI LE PREGHIERE DI GIOVANNI PAOLO II:

Preghiera a Gesù per la pace

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Preghiera per le vocazioni  

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LODI MATTUTINE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II

UFFICIO DELLE ORE- 22 OTTOBRE MEMORIA GIOVANNI PAOLO II


VESPRI MEMORIA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE   

MESSALE MEMORIA LITURGICA GIOVANNI PAOLO II - 22 OTTOBRE